mercoledì 27 ottobre 2010

meglio l' autostima o la maternità/paternità?

eccomi. sono le undici e sei minuti di sera. questo vi darà modo di capire quanto tempo perderò a scrivere questo post. lo so che ai più questo titolo non dirà nulla, nasce semplicemente da una conversazione con una co-amministratrice del blog o una co-scrittrice del blog, insomma una delle cinque (mi par di capire) stronze che si sono accollate l' onere onoroso di scrivere qui. non che io consideri un onere il fatto di scrivere qui, perchè prima che riusciate a fermarmi
sarò divenuta la fiera paladina di qualunque cosa possa essere abbastanza inutile perchè io ne diventi la prima e unica fiera paladina mondiale.
poco tempo fa ho scritto un post per un altro blog, il titolo era -io vivo tra gli uomini-, e parlava del perchè io mi ritrovassi in gruppi di qualunque cosa a prevalenza maschile, ne narravo le dinamiche, il livellamento necessario per poterci convivere con questi membri di uomo.
ora, da un paio di giorni, io mi ritrovo circondata dalle donne.
me le trovo vicine a lezione, stanno davanti a me al supermercato, mi accerchiano sull' autobus e pure loro sono talmente stronze che pur piene di sacchi della spesa trovano ancora la forza di fermarsi in mezzo alle strisce pedonali per dirmi, per indicarmi dov' è l' ospedale e interrogarsi sulla mia malattia. ora lo dico a tutte queste signore: non ho nessuna malattia! devo solo fare un cambio medico!
detto ciò mi chiedo una cosa che apparentemente non c' entra un cazzo con questo blog di lingua matrigna, ma mr. livio mi ha detto che l' importante è fare e io gli credo, non so se sia la cosa veramente importante, ma so che quando faccio non penso ad altro e non mi chiedo se ci sarebbe qualcos' altro di meglio da fare, il che per un ansioso ve lo giuro è come una botta di eroina al contrario.
ora la cosa che mi chiedo è questa: perchè di cinque amministratori cinque sono donne?
perchè secondo me qui è chiaro che di autoincularsi si tratta.
ora io amo scrivere e amo questo blog di un amore che presto finirà, ma sul serio, quando io ho alzato la mano qual è stato il mio pensiero? avrò pensato qualcosa di tipo matermo e vittimistico tipo se non lo faccio io chi altro lo farà.
poi mi ritrovo nei giorni successivi a chiedere aiuto a una donna per riuscire a farmi un account, mi ritrovo a chiedere aiuto a una donna perchè mi porti i libri sull' iran, mi ritrovo a chiedere aiuto in fin dei conti sempre alla stessa donna perchè mi sento scema come la barbapapà rosa che credo si chiami barbalilla che non riesco a scrivere un nuovo post, e le due stronze in questione che al momento insieme non fanno una stronza decente sono qui on-line ancora alle undici e trentatre di notte, insieme ad altre due stronze che amministrano sto blog e mi chiedo:
perchè siamo qua? dove sono gli altri? dove sono gli uomini? io lo so dove sono, la maggior parte sono a giocare a calcetto. e mi hanno lasciato i piatti da lavare.
tutto questo per dire che ho scelto una donna (una scrittrice donna), per una volta volevo occuparmi di una donna, e non più di un uomo, forse il periodo degli uomini è finito per me, però sì, forse sto facendo polemica sterile ed inutile, ma davvero: ma che mi frega a me degli uomini.
siamo qui, io e la mia co-amministratrice a parlare della nostra autostima azzerata, di cuori che fanno schifo, parlo soprattutto del mio, che mi pare bypassato da decenni e, e niente.
mi sono semplicemente sorpresa di una cosa che ho fatto io stessa, guardate che non è facile stupire se stessi, scegliendo una donna come oggetto d' indagine o meglio come soggetto d' indagine e sono felice perchè mi sta venendo un sorrisino e come in quella foto di emma bonino che vidi una volta quando avevo diciassette anni,
alzo le mani e con le dita faccio il simbolo del triangolino a forma di figa (forma volgare)
e sarò una sfigata quanto vi pare, ma una sfigata fiera della scelta che ha fatto.

2 commenti:

  1. Però non stiamo lavando i piatti, né giocando a calcetto. Mi pare un successo.

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  2. io non li lavo perchè m' ha finito il detersivo per piatti il demente che adoro.
    attenzione perchè vittorio non era a calcetto: dov' era vittorio?
    perchè non ha contattato Zirati?!?

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